Evviva la tradizione!
Quando si dice pizzelle si dice Abruzzo! In realtà sono tanti i nomi che si attribuiscono a questo dolce e numerose sono le modalità di preparazione a seconda del paese o della zona di provenienza. Pizzelle, ferratelle, cancellate, neole o nevole, tante varianti ma un’unica certezza: si tratta di un dolce caposaldo della nostra regione, con una lunga tradizione e un gusto inconfondibile!!!
Solitamente si distingue tra pizzelle “dure” e “morbide” a seconda del quantitativo di lievito e uova utilizzato; c’è chi poi le riempie di cioccolato, scrucchiata o marmellata e chi le preferisce senza compromessi, vergini nella loro semplicità.
La differenza più importante si deve ricercare però sopratutto nel “ferro” che si utilizza per la loro preparazione: da quelli storici, antichi che si trovano ancora nei mercatini, negozietti di souvenir, botteghe di montagna e nei mercati rionali, patrimonio della nostra tradizione, che si mettono “a cuocere” direttamente sul fuoco dei fornelli a gas, a quelli moderni elettrici che prevedono anche la versione più romantica a forma di cuore; da quelli più profondi per la preparazione delle pizzelle morbide, a quelli più sottili per quelle dure. Negli ultimi giorni abbiamo visto in commercio anche quelli che ripropongono l’effigie della Presentosa, per abruzzesi doc!
La storia comunque parla di antichi artigiani e fabbri che già nel ‘700 personalizzavano i ferri con stemmi e simboli o iniziali della famiglia committente o con semplici decori che ricordavano tradizionali cancelli (da qui il nome appunto di “cancellate”).
Pare addirittura che si trattasse di oggetto di valore e che venisse quindi corredato alla dote delle future spose come simbolo di prosperità e benessere della famiglia di origine.
Oggi giorno noi tutti siamo attratti dai waffle, che non sono altro che la versione più alta e morbida delle nostre pizzelle. Anche in questo caso è il ferro a farla da padrone anche se, dobbiamo dirlo, non può trattarsi di una riduzione così semplicistica della nostra storia. Dietro le pizzelle abruzzesi c’è un mondo di tradizione dietro, che, lasciatecelo dire, i waffle si sognano! In ogni caso anche per la versione dura ci sono ferri differenti per risultati differenti. Insomma se volete avventurarvi nella scelta di quello migliore per voi e le vostre esigenze culinarie dovete informarvi per bene o rivolgervi ad un abruzzese Made in Abruzzo! 🙂
Noi abbiamo preparato quelle morbide basse, con un ferro antico posto sul fornello a gas. L’impasto di base è composto da pochi e semplici ingredienti, come uova, zucchero e farina. Nulla più! Una ricetta facile e veloce da rifare in casa!
Una volta preparato l’impasto è necessario lasciarlo riposare per il tempo necessario che serve a far scaldare la piastra che nel frattempo abbiamo unto un po’ d’olio. La porzione giusta di impasto per ogni pizzella è quella di due cucchiai che, secondo la tradizione, deve restare in cottura il tempo necessario per recitare un “Ave Maria” da un lato, e un “Padre Nostro” dall’altro! Ma non è meraviglioso tutto questo!? 🙂
La nostra versione
Inoltre noi abbiamo preparato le pizzelle senza aggiungere nient’altro. Nulla vieta (il gusto garantiamo non diminuirà) di aggiungere cannella, vanillina o apportare delle modifiche ove ci siano intolleranze o non gradimenti. Questa è la versione delle nostre nonne, zie e madri ma ogni famiglia abruzzese che si rispetti ha una propria ricetta più o meno fedele all’originale ma sempre ricca di cuore e di amicizia perché preparare le pizzelle, ferratelle, cancellate neole o nevole è una questione soprattutto di convivialità!
Noi siamo degli anni ’80 e ci ricordiamo molto bene nella nostra infanzia e adolescenza che sul tavolo di ogni festa c’era almeno un vassoio di pizzelle farcite con Nutella o marmellata. Per noi quindi è anche una questione di ricordi belli e indelebili…
4 uova
5 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di olio di oliva
8/9 cucchiai non troppo colmi di farina 00
la scorza grattugiata di mezzo limone bio
una bustina di vanillina
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
Per preparare le pizzelle montate le uova con lo zucchero fino a quando non diventeranno spumose.
Aggiungete l’olio, la scorza di limone, la vanillina e continuate a sbattere.
Infine unite la farina setacciata con il lievito e fatela incorporare per bene alla crema di uova.
Ungete l’apposito ferro da pizzelle e mettetelo a riscaldare sulla fiamma, che dovrà essere in modalità bassa/moderata; non appena sarà caldo versatevi 2 cucchiai di composto nel centro, uno di fianco all’altro, richiudetelo e fate cuocere le pizzelle poco meno di minuto all’incirca, prima da un lato e poi dall’altro.
Appena saranno pronte, staccatele attentamente dal ferro e procedete con le altre.
Solitamente la prima pizzella è di prova, ma dalla seconda in poi filerà tutto liscio!
Fatele raffreddare e gustatele semplici o farcitele a piacere basta che vi godiate questo meraviglioso momento!
Dosi per 13/ 16 pizzelle all’incirca.
Ilaria & Serena