Un classico della tradizione natalizia

Il Parrozzo, dolce tipico della tradizione abruzzese a Natale, è un regalo sempre gradito che accompagna le feste nella nostra regione.

Un dolce a cupola, con un impasto a base di mandorle e una copertura data da un goloso strato di cioccolato fondente… un dolce semplice ma caratteristico nella sua forma e nel gusto particolare che ha.

Il Parrozzo
Parrozzo

6 uova

200 gr di zucchero

150 gr di mandorle dolci con la pellicina

mezza fialetta aromatica alla mandorla

la scorza di una arancia biologica

150 gr di farina di semola rimacinata

2 cucchiai di liquore Amaretto

Per la copertura:

200 gr di cioccolato fondente

Parrozzo
Parrozzo

Per preparare il Parrozzo come prima cosa con un canovaccio pulite e strofinate le mandorle e frullatele insieme a due cucchiai di zucchero e alla scorza di arancia, fino a ridurle quasi in polvere.

In due ciotole separate i tuorli dagli albumi; montate gli albumi a neve ben ferma e metteteli da parte in frigo.

Con uno sbattitore o in una planetaria sbattete i tuorli con il restante zucchero per almeno una decina di minuti, in modo da ottenere una crema gonfia.

A questo punto aggiungete la mezza fialetta, il liquore  e mano a mano la polvere di mandorle insieme alla farina di semola.

Volendo potete alternare le polveri con qualche cucchiaiata di albumi, in modo da alleggerire la massa.

Parrozzo
Parrozzo

Unite infine la parte restante di chiare  e fate amalgamare per bene, con dei movimenti dall’alto verso il basso.

Infornate in forno statico (secondo livello del forno partendo dal basso) a 160 gradi per 50/60 minuti all’incirca.

A metà cottura verificate il colore del Parrozzo; se dovesse iniziare a scurire troppo copritelo con carta argentata e fate proseguire la cottura.

Fate la prova stecchino e lasciatelo raffreddare completamente prima di glassarlo con il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria.

Il Parrozzo sarà buonissimo nei giorni a seguire rispetto alla preparazione!

Ilaria&Serena

Parrozzo
Parrozzo

6 Comments on Il Parrozzo

  1. Anonimo
    20 Dicembre 2019 at 23:14 (5 anni ago)

    Lo immagino squisito. Intanto mi congratulo c la ricetta,
    scritta in modo chiarissimo.Grazie !!

  2. Anonimo
    3 Gennaio 2020 at 19:58 (5 anni ago)

    Non è così la ricetta del Parrozzo non ci la farina ma la semola rimacinata o il semolino

  3. Franca
    5 Gennaio 2020 at 15:03 (5 anni ago)

    La semola rimacinata ed il semolino vanno solo nelle ricette che hanno tutte le massaie abruzzesi. Una signora l’ha pubblicata per prima e poi tutte dietro. Come succede ormai per tutto da quando esiste internet. Infatti la ricetta del parrozzo vera non l’ho mai vista pubblicata. Ho un’amica pasticcera che non ha mai usato semola rimacinata e semolino. Questa ricetta secondo me è molto buona. Complimenti

  4. Una Cucina a Pois
    15 Gennaio 2020 at 10:28 (5 anni ago)

    Salve Franca,
    è cosi bello leggere di tante ricette che ruotano attorno alle tradizioni che rappresentano la nostra regione.
    Dopo varie documentazioni, possiamo affermare che la ricetta del parrozzo originale pescarese verte sull’uso di farina, mandorle e fecola di patate!
    Abbiamo provato 3 ricette, con ingredienti diversi quindi assaggiando le diverse consistenze abbiamo notato che questa risulta più pastosa, morbida e meno ruvida al tocco!
    Grazie per la sua attenzione e le auguriamo una buona giornata!

  5. Una Cucina a Pois
    15 Gennaio 2020 at 10:35 (5 anni ago)

    Salve buongiorno!
    Per fortuna abbiamo la “fortuna” di poter provare tante ricette e tante variazioni di un classico che rappresenta la nostra tradizione abruzzese!
    La scelta di pubblicare questa ricetta le diciamo da subito che non è stata casuale, infatti abbiamo seguito gli ingredienti di un vecchio ricettario abruzzese, fedele alle tradizioni contadine che appartenevano ai nostri nonni.
    E gli ingredienti indicati erano proprio quelli che abbiamo riportato!
    Siamo state felici però di aver provato anche la ricetta con semolino e possiamo dire che nel sapore e nel tatto abbiamo rilevato delle differenze, pur risultando entrambe buonissime!
    E quindi viva l’Abruzzo!
    Grazie per il suo intervento e buona giornata!

  6. Una Cucina a Pois
    15 Gennaio 2020 at 10:36 (5 anni ago)

    Buongiorno e grazie mille per il suo intervento sulla nostra ricetta!
    Buona giornata!

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